Tratto da Wikipedia [1]:
"Ubuntu è una distribuzione [2] GNU/Linux [3] nata nel 2004 e basata su Debian [4], che si concentra sulla facilità di installazione e d'uso e sul rilascio regolare (semestrale) delle nuove versioni. Rispetto a Debian [4], Ubuntu ha un orientamento più spiccato verso l'utilizzo desktop e un'attenzione maggiore al supporto dell'hardware dei portatili.
Viene finanziata dalla società Canonical Ltd (registrata nell'Isola di Man), pur rimanendo in tutto e per tutto un software libero [5]. L'ideatore dell'iniziativa e titolare di Canonical è Mark Shuttleworth [6], un giovane imprenditore sudafricano diventato fiero sostenitore dell'open source [7], al cui servizio ha posto le sue risorse.
Il 1 luglio 2005, è nata la Fondazione Ubuntu con un fondo iniziale di 10 milioni di dollari.
Il nome deriva da una antica parola Zulu [8] diffusa in varie parti dell'Africa e che corrisponde indicativamente al concetto di "umanità verso gli altri", a volte tradotto anche "io sono ciò che sono per merito di ciò che siamo tutti". La distribuzione Ubuntu GNU/Linux si prefigge l'obiettivo di portare nel mondo del software questo nobile concetto
Ubuntu è basata sull'ambiente desktop GNOME [9], che è specificatamente progettato per fornire un'interfaccia libera, semplice, intuitiva ed allo stesso tempo un'ampia gamma di moderne applicazioni desktop. Dispone di più di 20.000 applicazioni, tra le quali software per la produttività personale, incluso OpenOffice.org [10], il browser [11] web Mozilla Firefox [12] e l'editor grafico GIMP [13] ma anche client di posta elettronica, editor per la programmazione, giochi e molto altro. (...)
La distribuzione è tradotta in tutte le lingue occidentali, orientali ed ovviamente anche africane.
(...)Una nuova versione di Ubuntu viene rilasciata solitamente ogni sei mesi (fino ad ora l'unica eccezione è stata Ubuntu 6.06 che venne rilasciata con 2 mesi di ritardo), sincronizzata con le uscite di nuove versioni del desktop environment [14] GNOME [9], ed è assistita per 18 mesi con patch di sicurezza, aggiornamenti critici che possono causare perdita di dati, trasformazioni supplementari. Ogni versione pubblicata ha sia un nome in codice che un numero di versione. Il numero di versione è basato sulla data di rilascio, così che 4.10 rappresenta ottobre 2004, mentre il nome ne descrive le caratteristiche e il carattere che tale versione rispecchia.
In aggiunta al rilascio semestrale di nuove versioni, il team Ubuntu può preparare una versione Enterprise (basata su una versione standard) che ha ricevuto un lavoro supplementare di stabilizzazione, raffinamento e traduzione. Queste versioni Enterprise saranno assistite per un periodo superiore (LTS, Long Term Support) ai 18 mesi delle versioni standard, ovvero 3 anni per i desktop [15] e 5 anni per i server [16]. L'aggiornamento sarà supportato da versione Enterprise a versione Enterprise."
Ubuntu è scaricabile gratuitamente dal sito in lingua italiana [17] oppure da quello ufficiale [18], si tratta di un livecd ovvero un sistema operativo completamente avviabile da cdrom.
Per poter installare Ubuntu una volta scaricata l'immagine del cd sarà sufficiente masterizzarla e sucessivamente inserire nel lettore cdrom di un computer il disco risultante dal processo di masterizzazione; entro qualche minuto ci si troverà difronte ad un desktop sul quale sarà possibile cliccare un collegamento denominato "Installa" o "Install" che darà inizio ad un semplicissimo processo di installazione guidata.
Una delle note dolenti dei sistemi opensource e in particolare di Ubuntu è il fatto che normalmente, per evitare la violazione di licenze software, una volta installati non sono ancora completamente pronti al supporto multimediale ma necessitano dell'installazione manuale di numerosi componenti extra.
La comunità opensource è venuta incontro agli utenti e per far fronte al problema appena espresso ha creato "Automatix [19]", si tratta di un software che per mezzo di pochi clic permette a chiunque di installare i più richiesti programmi proprietari e supporti multimediali ancora mancanti nel sistema.
Per installare Automatix su Ubuntu sarà sufficiente seguire i passi decritti nel wiki del sito ufficiale [20], i metodi di installazione presentati sono principalmente due:
- Il download da internet di un pacchetto .deb che una volta scaricato sarà possibile installare per mezzo di un banale doppio clic
- L'installazione tramite APT, che richiede un po' più di fatica ma che da diritto a ricevere tutti i futuri aggiornamenti in maniera automatica poiché per mezzo di APT il sistema operativo ricerca costantemente le versioni aggiornate di tutti i software installati nel sistema
Non resta quindi che scegliere il metodo di installazione preferito, installarlo e poi lanciarlo dal menu Applicazioni -> Strumenti di Sistema... arrivati a questo punto non sarà sicuramente difficile capire cosa fare! ;-)
Ecco alcuni siti di riferimento per avvicinarsi alla comunità di Ubuntu:
- http://ubuntuguide.org/wiki/Ubuntu:Feisty [21] - Ubuntu Guide è la guida veloce per principianti, in questo sito vengono riportati i comandi (a prova di copia e incolla) necessari per svolgere numerose attività con Ubuntu
- http://ubuntuforums.org/ [22] - Il forum ufficiale di Ubuntu, migliaia di utenti si incontrano per scambiarsi opinioni e informazioni
- http://www.ubuntusemplice.org/ [23] - La guida (tutta italiana) Ubuntu per inesperti, creata da volontari al beneficio di tutti
- http://pollycoke.wordpress.com/ [24] - Il blog italiano più frequentato dagli amanti di Ubuntu... tantissime notizie, recensioni e tutorial scritti da Felipe
- http://www.howtoforge.com/the_perfect_desktop_ubuntu7.04 [25] - howtoforge ci propone un ottima guida (in lingua inglese) su come eseguire "l'installazione perfetta" dell'attuale ultima versione di Ubuntu (7.04 Feisty Fawn)... fin'ora howtoforge ha sempre presentato questo tipo di guida per ogni nuova versione di Ubuntu quindi non è da escludere che in futuro ne vengano pubblicate anche altre più aggiornate
Autore
Mirko Iodice
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